Psmith

http://dbpedia.org/resource/Psmith an entity of type: WikicatP.G.WodehouseCharacters

Rupert Psmith (or Ronald Eustace Psmith, as he is called in the last of the four books in which he appears) is a recurring fictional character in several novels by British author P. G. Wodehouse, being one of Wodehouse's best-loved characters. The P in his surname is silent ("as in pshrimp", in his own words) and was added by himself, in order to distinguish him from other Smiths. A member of the Drones Club, Psmith is a monocle-sporting Old Etonian. He is something of a dandy, a fluent and witty speaker, and has the ability to pass through incredible adventures unruffled. rdf:langString
Rupert Psmith (o Ronald Eustace Psmith, come è chiamato nell'ultimo dei quattro romanzi nei quali appare) è un personaggio immaginario ricorrente che appare in alcuni romanzi dello scrittore umoristico di lingua inglese P.G. Wodehouse. Rupert (o Ronald Eustace) Psmith, ma quasi sempre semplicemente Psmith (degli Psmith dello Shropshire) è un eccentrico giovane di buona famiglia, che ha cambiato il proprio cognome aggiungendo una P (muta) al troppo comune e diffuso Smith, reputandolo non adatto alla propria natura così notevole e fuori dell'ordinario. rdf:langString
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rdf:langString Rupert Psmith (or Ronald Eustace Psmith, as he is called in the last of the four books in which he appears) is a recurring fictional character in several novels by British author P. G. Wodehouse, being one of Wodehouse's best-loved characters. The P in his surname is silent ("as in pshrimp", in his own words) and was added by himself, in order to distinguish him from other Smiths. A member of the Drones Club, Psmith is a monocle-sporting Old Etonian. He is something of a dandy, a fluent and witty speaker, and has the ability to pass through incredible adventures unruffled.
rdf:langString Rupert Psmith (o Ronald Eustace Psmith, come è chiamato nell'ultimo dei quattro romanzi nei quali appare) è un personaggio immaginario ricorrente che appare in alcuni romanzi dello scrittore umoristico di lingua inglese P.G. Wodehouse. Rupert (o Ronald Eustace) Psmith, ma quasi sempre semplicemente Psmith (degli Psmith dello Shropshire) è un eccentrico giovane di buona famiglia, che ha cambiato il proprio cognome aggiungendo una P (muta) al troppo comune e diffuso Smith, reputandolo non adatto alla propria natura così notevole e fuori dell'ordinario. Ha studiato a Cambridge e fatto mille mestieri, fallendo in tutti, ma conservando sempre il suo inossidabile e imperturbabile buonumore, accompagnato da un'impeccabile naturale eleganza ed una sproloquiante eloquenza. Ogni lavoro, avventura, imprevedibile evento, è per lui fonte di divertito interesse e occasione per innescare pirotecniche turbolenze. Non si tira mai indietro, neppure quando viene coinvolto nelle più improbabili e demenziali vicende. Si caccia spesso, a fin di bene, in inverosimili pasticci, anche pericolosi, ma ne esce sempre miracolosamente indenne, senza perdere neppure un filo della propria disinvolta distinzione, riuscendo immancabilmente a sbaragliare, con grazia e humour, chi trama contro i suoi amici. Per certi versi ricorda altri famosi personaggi di Wodehouse: Jeeves (per l'imperturbabilità, l'eloquio impeccabile ed il largo uso dell'understatement), ma ancor di più l'irresistibile zio Fred: Frederick Altamont Cornwallis, quinto conte di Ickenham, (per l'incoscienza nell'intraprendere imprese impossibili con la vocazione di spargere, sia pure con metodi del tutto stravaganti, "luce e dolcezza"). Nell'ultimo romanzo nel quale è protagonista Lasciate fare a Psmith si introduce sotto falso nome nel castello di Blandings dove, oltre al simpatico e svanito Lord Emsworth incontra molti componenti della banda Blandings: l'On. Freddie Threepwood, Lady Constance Keeble, il maggiordomo Beach e il sospettoso segretario: l'efficiente Baxter.
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