Japanese export porcelain

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Japanese export porcelain includes a wide range of porcelain that was made and decorated in Japan primarily for export to Europe and later to North America, with significant quantities going to south and southeastern Asian markets. Production for export to the West falls almost entirely into two periods, firstly between the 1650s and 1740s, and then the period from the 1850s onwards. In the later period, Satsuma ware was produced almost entirely for export, and factories began to brand their wares, with Noritake and Nikko Ceramics being well-known in the West. rdf:langString
La porcellana giapponese da esportazione comprende un'ampia gamma di porcellane che erano fabbricate e decorate in Giappone primariamente per l'esportazione in Europa e in seguito in Nord America, con quantità significative destinate ai mercati dell'Asia meridionale e sud-orientale. La produzione per l'esportazione in Occidente ricade quasi interamente in due periodi, anzitutto quello tra gli anni 1650 e 1740, e poi quello dagli anni 1850 in poi. Boccale di porcellana sottosmalto blu e bianca della con coperchio d'argento olandese del 1690. rdf:langString
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rdf:langString Porcellana giapponese da esportazione
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rdf:langString Japanese export porcelain includes a wide range of porcelain that was made and decorated in Japan primarily for export to Europe and later to North America, with significant quantities going to south and southeastern Asian markets. Production for export to the West falls almost entirely into two periods, firstly between the 1650s and 1740s, and then the period from the 1850s onwards. The wares produced are a complex and varying mixture of styles, based on Chinese porcelain, the local Japanese pottery and porcelain (itself much influenced by Korean porcelain), and European styles and tastes. Often the shapes were dictated by the export markets, but the decoration was predominantly East Asian in style, although quite often developed from Dutch imitations of Chinese pieces. In the first period the great majority of the wares were produced in the area of Arita, in the old Hizen Province and are covered by the terms Arita ware (or Hizen ware), Imari ware and Kakiemon, all of which have complications in their meanings in English. In the later period, Satsuma ware was produced almost entirely for export, and factories began to brand their wares, with Noritake and Nikko Ceramics being well-known in the West.
rdf:langString La porcellana giapponese da esportazione comprende un'ampia gamma di porcellane che erano fabbricate e decorate in Giappone primariamente per l'esportazione in Europa e in seguito in Nord America, con quantità significative destinate ai mercati dell'Asia meridionale e sud-orientale. La produzione per l'esportazione in Occidente ricade quasi interamente in due periodi, anzitutto quello tra gli anni 1650 e 1740, e poi quello dagli anni 1850 in poi. Le ceramiche prodotte sono una complessa e variabile mescolanza di stili, basata sulla porcellana cinese, sulla ceramica e sulla porcellana locale giapponese (essa stessa molto influenzata dalla porcellana coreana) e sugli stili e i gusti europei. Spesso le forme erano dettate dai mercati di esportazione, ma la decorazione era in stile prevalentemente asiatico, sebbene abbastanza spesso derivata dalle imitazioni olandesi dei pezzi cinesi. Nel primo periodo la gran maggioranza delle ceramiche furono prodotte nell'area di Arita, nella vecchia provincia di Hizen e sono designate dai termini (o ), ceramica di Imari e Kakiemon, che hanno tutti complicazioni nei loro significati in inglese e nelle altre lingue occidentali. Boccale di porcellana sottosmalto blu e bianca della con coperchio d'argento olandese del 1690. Nel periodo successivo, la fu prodotta quasi interamente per l'esportazione, e le fabbriche cominciarono a marchiare le loro ceramiche, con e che erano ben note in Occidente.
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