Waddesdon Bequest

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In 1898, Baron Ferdinand de Rothschild bequeathed to the British Museum as the Waddesdon Bequest the contents from his New Smoking Room at Waddesdon Manor. This consisted of a wide-ranging collection of almost 300 objets d'art et de vertu, which included exquisite examples of jewellery, plate, enamel, carvings, glass and maiolica. One of the earlier objects is the outstanding Holy Thorn Reliquary, probably created in the 1390s in Paris for John, Duke of Berry. The collection is in the tradition of a schatzkammer, or treasure house, (and is referred to as such by some writers) such as those formed by the Renaissance princes of Europe; indeed, the majority of the objects are from late Renaissance Europe, although there are several important medieval pieces, and outliers from classical antiqu rdf:langString
La Waddesdon Bequest è una collezione d'arte che nel 1898, il barone Ferdinand Rothschild lasciò in eredità al British Museum. Era il contenuto della sua sala da fumo al Waddesdon Manor. Consisteva in una vasta collezione di quasi 300 oggetti d'arte et de vertu che comprendevano squisiti esempi di gioielli, lastre, smalti, intagli, vetro e maiolica. Il pezzo più prezioso è l'eccezionale Reliquiario della Sacra Spina, probabilmente creato nel 1390 a Parigi per Giovanni di Valois. La collezione è nella tradizione di una schatzkammer o di una stanza del tesoro come quelle formate dai principi europei del Rinascimento.. La maggior parte degli oggetti proviene dall'Europa del tardo Rinascimento, anche se ci sono diversi pezzi medievali importanti, e altri oggetti dell'antichità classica e dell rdf:langString
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rdf:langString In 1898, Baron Ferdinand de Rothschild bequeathed to the British Museum as the Waddesdon Bequest the contents from his New Smoking Room at Waddesdon Manor. This consisted of a wide-ranging collection of almost 300 objets d'art et de vertu, which included exquisite examples of jewellery, plate, enamel, carvings, glass and maiolica. One of the earlier objects is the outstanding Holy Thorn Reliquary, probably created in the 1390s in Paris for John, Duke of Berry. The collection is in the tradition of a schatzkammer, or treasure house, (and is referred to as such by some writers) such as those formed by the Renaissance princes of Europe; indeed, the majority of the objects are from late Renaissance Europe, although there are several important medieval pieces, and outliers from classical antiquity and medieval Syria. Following the sequence of the museum's catalogue numbers, and giving the first number for each category, the bequest consists of: "bronzes", handles and a knocker (WB.1); arms, armour and ironwork (WB.5); enamels (WB.19); glass (WB.53); Italian maiolica (WB.60); "cups etc in gold and hard stone" (WB.66); silver plate (WB.87); jewellery (WB.147); cutlery (WB.201); "caskets, etc" (WB.217); carvings in wood and stone (WB.231–265). There is no group for paintings, and WB.174, a portrait miniature on vellum in a wooden frame, is included with the jewellery, though this is because the subject is wearing a pendant in the collection. The collection was assembled for a particular place, and to reflect a particular aesthetic; other parts of Ferdinand Rothschild's collection contain objects in very different styles, and the Bequest should not be taken to reflect the totality of his taste. Here what most appealed to Ferdinand Rothschild were intricate, superbly executed, highly decorated and rather ostentatious works of the Late Gothic, Renaissance and Mannerist periods. Few of the objects could be said to rely on either simplicity or Baroque sculptural movement for their effect, though several come from periods and places where much Baroque work was being made. A new display for the collection, which under the terms of the bequest must be kept and displayed together, opened on 11 June 2015.
rdf:langString La Waddesdon Bequest è una collezione d'arte che nel 1898, il barone Ferdinand Rothschild lasciò in eredità al British Museum. Era il contenuto della sua sala da fumo al Waddesdon Manor. Consisteva in una vasta collezione di quasi 300 oggetti d'arte et de vertu che comprendevano squisiti esempi di gioielli, lastre, smalti, intagli, vetro e maiolica. Il pezzo più prezioso è l'eccezionale Reliquiario della Sacra Spina, probabilmente creato nel 1390 a Parigi per Giovanni di Valois. La collezione è nella tradizione di una schatzkammer o di una stanza del tesoro come quelle formate dai principi europei del Rinascimento.. La maggior parte degli oggetti proviene dall'Europa del tardo Rinascimento, anche se ci sono diversi pezzi medievali importanti, e altri oggetti dell'antichità classica e della Siria medievale. Secondo la sequenza dei numeri di catalogo del museo e assegnando il primo numero ad ogni categoria, il lascito consiste in: "bronzis", maniglie e un batacchio (WB.1); armi, armature e lavori in ferro (WB.5); smalti (WB.19); vetri (WB.53); maiolica italiana (WB.60); "tazze e altro vasellame in oro e pietra dura" (WB.66); pezzi argentati (WB.87); gioielleria (WB.147); coltelleria (WB.201); cofanetti e altro ancora (WB.217); sculture in legno e pietra (WB.231–265). Non esiste un gruppo per i dipinti e WB.174, ritratto in miniatura su pergamena in una cornice di legno, è incluso tra i gioielli, anche se questo è dovuto al fatto che il soggetto indossa un ciondolo della collezione. La collezione venne assemblata per un luogo particolare e per riflettere un'estetica particolare. Altre parti della collezione di Ferdinand Rothschild contengono oggetti in stili molto diversi, e il Bequest non dovrebbe essere considerato riflettere la totalità del suo gusto. Qui ciò che più attraeva Ferdinand Rothschild erano le opere intricate, superbamente eseguite, altamente decorate e piuttosto ostentate dei periodi del tardo gotico, del rinascimento e del manierismo. Pochi degli oggetti si potrebbe dire che facciano affidamento sulla loro semplicità o movimento scultoreo Barocco per il loro effetto, anche se molti provengono da periodi e luoghi in cui era stata creata molta opera barocca. Una nuova mostra della collezione, che per i termini del lascito deve essere conservata ed esposta nel suo complesso, è stata inaugurata l'11 giugno 2015.
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