Visual sociology

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علم الاجتماع البصري أو علم الاجتماع المرئي (بالإنجليزية: Visual sociology)‏ هو أحد فروع علم الاجتماع، يهتم بالأبعاد المرئية للحياة الاجتماعية. rdf:langString
Au sein des sciences humaines, la « sociologie visuelle » est la partie de la sociologie qui utilise l’image ou un autre medium visuel (photographie, vidéo, dessin animé, bande dessinée), pour mieux comprendre ou décrire ce qu’elle montre (la culture et la société figurées sur l’image) et/ou ce que l’image dit de celui qui l’a produite. rdf:langString
Visual sociology is an area of sociology concerned with the visual dimensions of social life. rdf:langString
Визуальная социология (англ. Visual sociology) — направление социологии, изучающее социальные и культурные явления сквозь призму зрительных образов и репрезентаций (фотографий, фильмов, рекламы и прочего). rdf:langString
La sociología visual es un área de la sociología referida a las dimensiones visuales de la vida social. Enseñar a ver, y a analizar la mirada. El objetivo final es colaborar en la construcción de la realidad social y en el cambio de los procesos de desigualdad social en un mundo globalizado​ Esta subdisciplina está consolidada por la (IVSA), que lleva a cabo conferencias anuales y publica una revista acerca de los estudios de la representación visual. rdf:langString
La sociologia visuale è una branca della sociologia che ha come suo campo di applicazione l'utilizzo della fotografia e di altre forme visive, oggi in specie la tecnologia digitale. Deve essere considerata un metodo conoscitivo della ricerca sociale, piuttosto che una disciplina sociologica, che consente di dar conto organicamente e simultaneamente di un fenomeno sociale. Sorta negli Stati Uniti negli anni '60, con il contributo di Howard Becker, Arthur Clarke, Douglas Harper, in Italia ha visto la luce con le prime riflessioni di Francesco Mattioli (sociologo), dell'Università di Roma La Sapienza, il quale riprendendo una intuizione di Franco Ferrarotti sull'uso delle immagini in sociologia, iniziò a fissare le regole metodologiche dell'uso di strumenti certo versatili, ma che rischiavano rdf:langString
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rdf:langString علم الاجتماع البصري أو علم الاجتماع المرئي (بالإنجليزية: Visual sociology)‏ هو أحد فروع علم الاجتماع، يهتم بالأبعاد المرئية للحياة الاجتماعية.
rdf:langString La sociología visual es un área de la sociología referida a las dimensiones visuales de la vida social. Enseñar a ver, y a analizar la mirada. El objetivo final es colaborar en la construcción de la realidad social y en el cambio de los procesos de desigualdad social en un mundo globalizado​ La Sociología Visual atiende principalmente a dos cuestiones: el análisis de la imagen en sus distintas formas, por un lado, y la utilización de la imagen como forma de recoger información al respecto de la realidad social por otro. Ambas dimensiones confluyen en el objetivo último de la su disciplina, que es la producción de conocimiento social a través de la imagen.​ Esta subdisciplina está consolidada por la (IVSA), que lleva a cabo conferencias anuales y publica una revista acerca de los estudios de la representación visual. La IVSA se especializa en la fotografía y en directores de documentales, la producción de fotografías y documentales en cine o vídeo para el rescate de relaciones sociales.​ dentro de su contexto sociológico, aunque la sociología visual incluye el estudio de todas las clases de material visual y del mundo social visual.
rdf:langString Au sein des sciences humaines, la « sociologie visuelle » est la partie de la sociologie qui utilise l’image ou un autre medium visuel (photographie, vidéo, dessin animé, bande dessinée), pour mieux comprendre ou décrire ce qu’elle montre (la culture et la société figurées sur l’image) et/ou ce que l’image dit de celui qui l’a produite.
rdf:langString Visual sociology is an area of sociology concerned with the visual dimensions of social life.
rdf:langString La sociologia visuale è una branca della sociologia che ha come suo campo di applicazione l'utilizzo della fotografia e di altre forme visive, oggi in specie la tecnologia digitale. Deve essere considerata un metodo conoscitivo della ricerca sociale, piuttosto che una disciplina sociologica, che consente di dar conto organicamente e simultaneamente di un fenomeno sociale. Sorta negli Stati Uniti negli anni '60, con il contributo di Howard Becker, Arthur Clarke, Douglas Harper, in Italia ha visto la luce con le prime riflessioni di Francesco Mattioli (sociologo), dell'Università di Roma La Sapienza, il quale riprendendo una intuizione di Franco Ferrarotti sull'uso delle immagini in sociologia, iniziò a fissare le regole metodologiche dell'uso di strumenti certo versatili, ma che rischiavano di trascinare il sociologo in un'impresa espressiva ed estetizzante. Un contributo rilevante allo sviluppo della sociologia visuale si deve anche a Patrizia Faccioli, che ha ricoperto importanti cariche nell'associazione internazionale dei sociologi visuali, l’International Visual Sociology Association (IVSA) e a Pino Losacco. I campi di applicazione di maggior rilevanza della sociologia visuale riguardano il comportamento sociale e la produzione culturale, quindi lo studio delle subculture, delle forme di interazione, dell'uso degli spazi sociali urbani, del cambiamento ambientale, delle dinamiche dei gruppi e della folla, e più in generale delle forme della comunicazione visiva. La ricerca visuale si suddivide sostanzialmente in due filoni: la sociologia visuale sulle immagini, cioè un'analisi del contenuto - qualitativa o quantitativa - su immagini, fotografiche o cinematografiche, prodotte per altri fini; e la sociologia visuale con le immagini, che utilizza invece fotografie e filmati realizzati appositamente per analizzare i vari fenomeni sociali. Le immagini prodotte possono restare un dato intermedio nel corso di una ricerca sociologica, o costituire il dato finale. In questo caso, i risultati della ricerca vengono divulgati in due diversi modi: alla comunità scientifica, restando fedeli al linguaggio scientifico; ad un pubblico più vasto, con un linguaggio che, a partire dai dati raccolti, possa stimolare e coinvolgere la sua attenzione (saggio sociologico visuale). Si deve a Marina Ciampi la ricostruzione dello sviluppo della sociologia visuale in Italia condotta attraverso la raccolta di interviste ai padri fondatori e a studiosi che hanno fattivamente contribuito alla sua affermazione. Oltre ai già citati Patrizia Faccioli, Pino Losacco e Francesco Mattioli, si aggiungono Domenico Secondulfo, Luigi Frudà, Cristiano Mutti, Simonetta Simomi, Giovanni Boccia Artieri, Laura Gemini e Paolo Parmeggiani.
rdf:langString Визуальная социология (англ. Visual sociology) — направление социологии, изучающее социальные и культурные явления сквозь призму зрительных образов и репрезентаций (фотографий, фильмов, рекламы и прочего).
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