The Haller Case
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The Haller Case (Italian: Il caso Haller) is a 1933 Italian thriller film directed by Alessandro Blasetti and starring Marta Abba, Memo Benassi and Camillo Pilotto. The film is based on the 1893 play Der Andere by Paul Lindau. It marked the screen debut of Isa Miranda, who had her breakthrough role the following year in Everybody's Woman and emerged as the most international-renowned Italian actress of the decade. It was shot at the Cines Studios in Rome. The film's sets were designed by the art directors and Alfredo Montori.
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Il caso Haller è un film del 1933 diretto da Alessandro Blasetti, remake del film tedesco Der Andere (1930) di Robert Wiene, tratto a sua volta dall'omonimo dramma teatrale di Paul Lindau. È il primo dei due remake di successi stranieri diretti da Blasetti, l'altro è L'impiegata di papà (1934). Di entrambi non è stata conservata alcuna copia. È anche il primo dei due soli film interpretati dalla celebre attrice teatrale Marta Abba.
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Il caso Haller
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The Haller Case (Italian: Il caso Haller) is a 1933 Italian thriller film directed by Alessandro Blasetti and starring Marta Abba, Memo Benassi and Camillo Pilotto. The film is based on the 1893 play Der Andere by Paul Lindau. It marked the screen debut of Isa Miranda, who had her breakthrough role the following year in Everybody's Woman and emerged as the most international-renowned Italian actress of the decade. It was shot at the Cines Studios in Rome. The film's sets were designed by the art directors and Alfredo Montori.
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Il caso Haller è un film del 1933 diretto da Alessandro Blasetti, remake del film tedesco Der Andere (1930) di Robert Wiene, tratto a sua volta dall'omonimo dramma teatrale di Paul Lindau. È il primo dei due remake di successi stranieri diretti da Blasetti, l'altro è L'impiegata di papà (1934). Di entrambi non è stata conservata alcuna copia. È anche il primo dei due soli film interpretati dalla celebre attrice teatrale Marta Abba. È il primo film italiano ad utilizzare nei propri titoli la parola "regista", italianizzazione del francesismo "regisseur" suggerita dal linguista Bruno Migliorini e qui adottata da Blasetti.
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