Slackness

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Le slackness fait référence à une facette de la culture jamaïcaine très grivoise et vulgaire, faisant explicitement référence au sexe et à l'acte sexuel. Il influence les paroles des différents styles de musique jamaïcaine mais le slackness se fait très présent à partir des années 1980. On peut citer, entre autres, quelques artistes réputés pour certains de leurs titres aux paroles très « slackness » comme Yellowman, Shabba Ranks, Lady Saw, Vybz Kartel etc. Les titres slackness les plus connus : rdf:langString
Slackness refers to vulgarity in West Indian culture, behavior, and music. It also refers to a subgenre of dancehall music with straightforward sexual lyrics performed live or recorded. Its form and pronunciation varies throughout the Caribbean. Yellowman proclaimed, "I never know why they call it slackness. I talk about sex, but it's just what happens behind closed doors. What I talk is reality". rdf:langString
Slackness è termine che indica le tematiche volgari, oscene e politicamente scorrette, comunemente usate in alcune forme di musica reggae, e in genere nella musica caraibica. Lo Slackness è particolarmente presente in una buona parte del sottogenere del reggae chiamato Dancehall reggae, ed è opposto alla "consapevolezza" e "spiritualità" tipici di un altro sottogenere del reggae chiamato Roots reggae, legato per definizione alla religione e spesso alla protesta politica. rdf:langString
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rdf:langString Slackness refers to vulgarity in West Indian culture, behavior, and music. It also refers to a subgenre of dancehall music with straightforward sexual lyrics performed live or recorded. Its form and pronunciation varies throughout the Caribbean. With the decline of roots reggae music, sound systems regained popularity. DJs performed over extended grooves produced by a new mixing style of selecting called "juggling." The energy in the dance halls became very sexual, with increasingly revealing clothing, scandalous dance styles, and cruder lyrics from the DJs. Previously, sexual lyrics had been merely suggestive, but the new "slack" lyrics, part of the rebellion against fading Rastafari movement ideals, left nothing to the imagination. The term reflects the derisive attitude typified by the Nyabinghi toward reggae music seen as lacking a deeper message. The rise of dancehall music coincided with important shifts in Jamaican society. Politically, the Jamaican people had rejected the originally revolutionary democratic socialist regime of Michael Manley and the People's National Party, placing their hopes instead on Edward Seaga and the Jamaica Labour Party. Since Bob Marley's death there has been little mainstream media representation of disadvantaged Jamaicans and Rastafari in popular culture. Political and cultural changes along with shifting public tastes led to a new dance hall culture which became an increasingly important institution for West Indians, Jamaicans in particular. Yellowman proclaimed, "I never know why they call it slackness. I talk about sex, but it's just what happens behind closed doors. What I talk is reality".
rdf:langString Le slackness fait référence à une facette de la culture jamaïcaine très grivoise et vulgaire, faisant explicitement référence au sexe et à l'acte sexuel. Il influence les paroles des différents styles de musique jamaïcaine mais le slackness se fait très présent à partir des années 1980. On peut citer, entre autres, quelques artistes réputés pour certains de leurs titres aux paroles très « slackness » comme Yellowman, Shabba Ranks, Lady Saw, Vybz Kartel etc. Les titres slackness les plus connus : * Vybz Kartel & - Rought Sex * Lady Saw - If Him Lef * - Punny Printer * Vybz Kartel - Gyal Weh Mi Love So Much * Shabba Ranks - Mr. Loverman * - Phat Punaany * Busy Signal - Mi Decide Fi Ansa * Lady Saw - Pretty Pussy * - Bed Work Sensation * Shabba Ranks - Wicked In A Bed * Vybz Kartel & Spice - Ramping Shop * * Portail du reggae * Portail de la musique
rdf:langString Slackness è termine che indica le tematiche volgari, oscene e politicamente scorrette, comunemente usate in alcune forme di musica reggae, e in genere nella musica caraibica. Lo Slackness è particolarmente presente in una buona parte del sottogenere del reggae chiamato Dancehall reggae, ed è opposto alla "consapevolezza" e "spiritualità" tipici di un altro sottogenere del reggae chiamato Roots reggae, legato per definizione alla religione e spesso alla protesta politica. Benché questa accezione in Lingua inglese sia letteralmente traducibile in "debolezza" o "fiacchezza, nel contesto della musica caraibica, specie nel reggae, assume un significato differente che si traduce in "volgarità" o "oscenità" per denotare questioni che trattano come soggetto ad esempio il sessismo, la pornografia, l'omofobia, la violenza, o la misoginia. Lo Slackness era un linguaggio già fortemente presente in anni passati nel Mento, una musica folkloristica locale della Giamaica sviluppata negli anni cinquanta. Ma anche negli anni successivi, rimase presente in alcuni casi nel Rocksteady, Early reggae, e Roots reggae: da brani di Bob Marley come "Bend Down Low" e "Lick Samba", a "Open Up!" di (1969). Comunque, nel periodo Roots reggae (anni settanta) lo Slackness era poco diffuso, e comunque oscurato da canzoni più profonde, religiose e spirituali. Questo linguaggio cominciò a venire fortemente diffuso negli anni ottanta, adottato da una buona parte degli artisti Dancehall reggae, nello specifico da parte dei Disc jockey. Infatti, non tutta la scena dancehall era legata allo Slackness, ad esempio i cantanti, che erano comunque in gran parte ancora connessi alle tematiche del Roots reggae. Durante la metà degli anni ottanta, venne a svilupparsi un nuovo sottogenere del Dancehall reggae chiamato Raggamuffin, in cui spesso lo Slackness venne accenutato ed estremizzato. Si dice addirittura che lo Slackness del primo periodo Dancehall (Early dancehall) fosse relativamente innocuo se paragonato a ciò in cui si sarebbe evoluto nel periodo Raggamuffin, in particolare con l'Hardcore ragga: Shabba Ranks subì un calo di popolarità quando approvò il singolo di Buju Banton "Boom Bye Bye" (1992), un brano che incitava a sparare ai gay; Bounty Killer incitava all'uso delle armi; i riferimenti di Capleton verso le donne non erano mai politicamente corretti. Recentemente, Beenie Man, Sizzla e Capleton, tre degli artisti dancehall/raggamuffin più famosi in Giamaica e nel mondo, hanno firmato un documento, il "Reggae Compassionate Act", in cui affermano l'impegno nel cessare di divulgare il messaggio omofobico, sia per quanto riguarda le nuove pubblicazioni, sia per la ripubblicazione di canzoni precedenti, contenenti liriche contro gli omosessuali. Il governo giamaicano ha imposto un divieto di trasmettere testi offensivi e violenti nella musica dancehall.
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