Parmatieddi

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Parmatieddi [parmaˈtjɛddi] (also known as Parmi or Parmitieddi) is a particular variety of cavatelli typical of Teggiano, a town in Campania. Parmatieddi are larger than cavatelli and flat-shaped. They are obtained by rolling a stick of dough with three fingers of one hand and are usually eaten as first course on Palm Sunday, served with ragù sauce and grated pecorino or ricotta salata cheese. Their shape similar to that of a tree leaf, would like to recall that of palm branches the crowd scattered in front of Jesus when he entered into Jerusalem. rdf:langString
I parmatieddi (o parmi, oppure parmitieddi) sono un piatto specifico di Teggiano, nel Vallo di Diano (in provincia di Salerno), che viene tradizionalmente preparato come primo piatto per il pranzo della Domenica delle palme. rdf:langString
rdf:langString Parmatieddi di Teggiano
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rdf:langString Uncooked parmatieddi
rdf:langString Parmatieddi [parmaˈtjɛddi] (also known as Parmi or Parmitieddi) is a particular variety of cavatelli typical of Teggiano, a town in Campania. Parmatieddi are larger than cavatelli and flat-shaped. They are obtained by rolling a stick of dough with three fingers of one hand and are usually eaten as first course on Palm Sunday, served with ragù sauce and grated pecorino or ricotta salata cheese. Their shape similar to that of a tree leaf, would like to recall that of palm branches the crowd scattered in front of Jesus when he entered into Jerusalem.
rdf:langString I parmatieddi (o parmi, oppure parmitieddi) sono un piatto specifico di Teggiano, nel Vallo di Diano (in provincia di Salerno), che viene tradizionalmente preparato come primo piatto per il pranzo della Domenica delle palme. I parmatieddi sono un particolare formato di pasta fresca, prodotta in casa con farina di grano tenero o duro (più spesso una miscela delle due), dalla particolare forma piatta che vuole imitare l'aspetto di una foglia d'albero, dai margini rialzati e dalle nervature pronunciate, a ricordo delle fronde di palma con cui fu salutato l'Ingresso a Gerusalemme di Gesù. La forma a foglia è ottenuta trascinando con la punta delle dita un tondino di pasta sulla spianatoia. Dopo la cottura in abbondante acqua salata, vengono scolati e conditi con ragù e pecorino o ricotta salata grattugiati.
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