Molisan

http://dbpedia.org/resource/Molisan an entity of type: Abstraction100002137

Molisan is a group of dialects of the Neapolitan language spoken in Molise, a region of Southern Italy. rdf:langString
Le molisano est le nom italien des dialectes italiens méridionaux parlés au Molise et faisant partie du diasystème du napolitain. Cette section est vide, insuffisamment détaillée ou incomplète. Votre aide est la bienvenue ! Comment faire ? rdf:langString
Per dialetti molisani si intendono l'insieme delle varietà linguistiche romanze in uso nella regione italiana del Molise. Appartengono al raggruppamento dei dialetti italiani meridionali (gruppo meridionale intermedio). rdf:langString
rdf:langString Dialetti molisani
rdf:langString Molisano
rdf:langString Molisan
xsd:integer 35298936
xsd:integer 1086697427
rdf:langString Molisan is a group of dialects of the Neapolitan language spoken in Molise, a region of Southern Italy.
rdf:langString Le molisano est le nom italien des dialectes italiens méridionaux parlés au Molise et faisant partie du diasystème du napolitain. Cette section est vide, insuffisamment détaillée ou incomplète. Votre aide est la bienvenue ! Comment faire ?
rdf:langString Per dialetti molisani si intendono l'insieme delle varietà linguistiche romanze in uso nella regione italiana del Molise. Appartengono al raggruppamento dei dialetti italiani meridionali (gruppo meridionale intermedio). I dialetti molisani sono parlati in un'area non molto estesa e che non presenta una vera e propria omogeneità linguistica, ma che risulta frammentata in una serie di varietà locali per ragioni legate principalmente alla morfologia del territorio e all'assenza di facili vie di comunicazione fra i vari centri. In particolare, questa differenza risulta evidente se si prendono in considerazione quei molti centri abitati che, ancor prima dell'unità d'Italia, non appartenevano alla provincia del Contado di Molise ma alla provincia di Capitanata, a quella della Terra di Lavoro o a quella dell'Abruzzo Ulteriore. In questi settori, infatti, le varietà dialettali locali presentano numerose affinità con quelle delle regioni circostanti: ciò rende evidente come i confini amministrativi del 1963 non rispecchino i confini linguistici e culturali. In particolare, nella fascia costiera e collinare si può verificare come i dialetti, molto simili a quelli abruzzesi meridionali, abbiano allo stesso tempo una fonetica simile al dialetto foggiano. Questa zona di transizione dall'abruzzese al pugliese in realtà comincia più a nord, dopo il fiume Sangro, a partire cioè da Casalbordino e dunque nell'area dialettale vastese, e si spinge oltre il confine con la Puglia, superando il fiume Fortore e inglobando il Gargano settentrionale, fino ad arrestarsi all'altezza di San Severo: in tali territori, infatti, la parola testa viene chiamata coccë come in tutto l'Abruzzo e il Molise. In alcuni centri dell'entroterra, inoltre, si è avuto lo stanziamento di minoranze linguistiche croate e arbëreshë, che in alcuni centri continuano ad essere parlate sia pure in maniera fortemente contaminata dai dialetti circostanti e dall'italiano.
xsd:nonNegativeInteger 5755

data from the linked data cloud