Maurizio Di Gati
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Maurizio Di Gati (Italian pronunciation: [mauˈrittsjo di ˈɡaːti]; born July 10, 1966 in Racalmuto) is a Sicilian mafioso and considered to be the boss of the Agrigento province before his arrest in November 2006.
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Maurizio Di Gati (Racalmuto, 7 ottobre 1966) è un collaboratore di giustizia italiano.Era considerato il capo di Cosa nostra ad Agrigento e provincia prima del suo arresto nel novembre 2006. Di Gati è nato a Racalmuto, la città natale del celebre scrittore siciliano Leonardo Sciascia, in provincia di Agrigento ed è diventato un barbiere. Tuttavia, quando nel luglio del 1991 suo fratello Diego Di Gati viene ucciso in un regolamento di conti da un gruppo mafioso rivale, la Stidda, si avvicina a Cosa Nostra per vendicare il fratello.Il 14 luglio 2002 durante una riunione tra famiglie ad Agrigento si doveva decidere il capoprovincia a Santa Margherita di Belice . Di Gati era sponsorizzato da Nino Giuffrè, mentre Bernardo Provenzano preferiva Giuseppe Falsone di Campobello di Licata.Tuttavia, l
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Maurizio Di Gati (Italian pronunciation: [mauˈrittsjo di ˈɡaːti]; born July 10, 1966 in Racalmuto) is a Sicilian mafioso and considered to be the boss of the Agrigento province before his arrest in November 2006.
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Maurizio Di Gati (Racalmuto, 7 ottobre 1966) è un collaboratore di giustizia italiano.Era considerato il capo di Cosa nostra ad Agrigento e provincia prima del suo arresto nel novembre 2006. Di Gati è nato a Racalmuto, la città natale del celebre scrittore siciliano Leonardo Sciascia, in provincia di Agrigento ed è diventato un barbiere. Tuttavia, quando nel luglio del 1991 suo fratello Diego Di Gati viene ucciso in un regolamento di conti da un gruppo mafioso rivale, la Stidda, si avvicina a Cosa Nostra per vendicare il fratello.Il 14 luglio 2002 durante una riunione tra famiglie ad Agrigento si doveva decidere il capoprovincia a Santa Margherita di Belice . Di Gati era sponsorizzato da Nino Giuffrè, mentre Bernardo Provenzano preferiva Giuseppe Falsone di Campobello di Licata.Tuttavia, la polizia interruppe l'incontro con un blitz. Di Gati riuscì a fuggire prima di quest'ultimo. In seguito egli si fa da parte come capo provinciale a favore di Falsone a causa dell'opposizione di Provenzano per la sua persona.Falsone cercherà di ostacolarlo in tutti i modi fino a mandargli un chiaro segnale. Infatti un anno dopo, precisamente il 13 agosto 2003 fa uccidere l'imprenditore mafioso Carmelo Milioti a Favara, provincia competente a Di Gati, col chiaro intento che il prossimo sarà proprio lui. Questo segnerà di fatto l'ascesa di Falsone al comando della provincia.Di Gati è stato arrestato il 25 novembre 2006, presso Villaggio Mosè, frazione di Agrigento e precisamente in contrada Pioppitello a cento metri da contrada Lucia dove nel 1999 fu ucciso per errore il piccolo Stefano Pompeo. Di Gati era latitante dal 1999, quando fu condannato a sei anni di carcere per cospirazione mafiosa. Dal dicembre 2006 ha deciso di diventare un collaboratore di giustizia.
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