Italian Army ranks

http://dbpedia.org/resource/Italian_Army_ranks an entity of type: Thing

Die Dienstgrade der italienischen Streitkräfte werden durch das Parlament im Militärorganisationsgesetzbuch (Codice dell’ordinamento militare) festgelegt. Es bestehen die Laufbahngruppen der Offiziere, der Unteroffiziere, der sogenannten Chargen und Mannschaften. Bei Offizieren und Unteroffizieren ist eine weitere Unterteilung in Dienstgradgruppen festgelegt. Auf Grund der NATO-Mitgliedschaft teilen Italiens Streitkräfte ihren Dienstgraden zu deren Vergleichbarkeit NATO-Rangcodes zu, die hier gemäß STANAG 2116 (7) angegeben sind. rdf:langString
The Italian Army ranks are the ranks used by the Italian Army and are worn on epaulettes of shirts. The Army of Italy contains levels of ranks showing both their officers' status and seniority as dedicated members of the Italian militia. Although altered throughout history, the current ranks stand as the lowest rank being "soldato semplice" and the highest rank being "generale". There are a total of 32 ranks within 7 categories. These categories include: temporary service volunteers, permanent service volunteers, sergeants, marshals (NCOs), junior officers, senior officers, and generals. rdf:langString
I gradi sono rappresentati apposti sulle controspalline della divisa ordinaria invernale. Il colore della divisa è il cachi. Particolare del bottone a pressioneTubolare con distintivo di sergente I militari dell'Esercito italiano sono organizzati su quattro categorie: Gli allievi sono equiparati al militare senza grado, ovvero alla condizione di soldato. i volontari in ferma prefissata triennale (VFT) ed i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) sono due ruoli istituiti con la legge 5 agosto 2022 n.119, e sostituiranno progressivamente i VFP1 e i VFP4. rdf:langString
Italien har en yrkesarmé med ett trebefälssystem, officerare (ufficiali), underofficerare (sottufficiali - ruolo marescialli) och underbefäl (sottufficiali - ruolo sergenti). Underofficerarnas typbefattning är som plutonchefer. De omfattar NATO-koderna OR9 och OR8. Underofficerskåren rekryters huvudsakligen direkt från det civila livet, men även från underbefälskåren. För direktrekryterade underofficersaspiranter krävs studentexamen med högskolebehörighet. Underofficerarna utbildas under tre år vid den italienska arméns underofficersskola (Scuola Sottufficiali dell’Esercito) i Viterbo. Utbildningen leder fram till en kandidatexamen i organisations- och förvaltningslära, som avläggs vid Università degli Studi della Tuscia i Viterbo. Underbefälskåren rekryteras från tillsvidareanställda sold rdf:langString
rdf:langString Dienstgrade der italienischen Streitkräfte
rdf:langString Gradi e qualifiche dell'Esercito Italiano
rdf:langString Italian Army ranks
rdf:langString Italienska arméns underofficersgrader
xsd:integer 11528991
xsd:integer 1117926704
rdf:langString September 2019
rdf:langString This patent doesn't contain the above details on insignia changing with rank.
rdf:langString Die Dienstgrade der italienischen Streitkräfte werden durch das Parlament im Militärorganisationsgesetzbuch (Codice dell’ordinamento militare) festgelegt. Es bestehen die Laufbahngruppen der Offiziere, der Unteroffiziere, der sogenannten Chargen und Mannschaften. Bei Offizieren und Unteroffizieren ist eine weitere Unterteilung in Dienstgradgruppen festgelegt. Auf Grund der NATO-Mitgliedschaft teilen Italiens Streitkräfte ihren Dienstgraden zu deren Vergleichbarkeit NATO-Rangcodes zu, die hier gemäß STANAG 2116 (7) angegeben sind.
rdf:langString The Italian Army ranks are the ranks used by the Italian Army and are worn on epaulettes of shirts. The Army of Italy contains levels of ranks showing both their officers' status and seniority as dedicated members of the Italian militia. Although altered throughout history, the current ranks stand as the lowest rank being "soldato semplice" and the highest rank being "generale". There are a total of 32 ranks within 7 categories. These categories include: temporary service volunteers, permanent service volunteers, sergeants, marshals (NCOs), junior officers, senior officers, and generals. In order to clearly show an officer's rank as a form of identification and authority, insignia patches are worn by all members of the Italian army. Insignia patches are a sort of label worn on the epaulets of officers that sport different markings, such as stripes and stars, to show how highly ranked an individual is. These patches display a soldier's rank and position to their fellow officers as well as their identity on the battlefield. In each ranking category of officer, there is a trend in the symbols shown on their insignia patches. Each rank an individual rises he gains more detailed and recognizable symbols, these new symbols are most often an additional star or stripe added per higher rank achieved.
rdf:langString I gradi sono rappresentati apposti sulle controspalline della divisa ordinaria invernale. Il colore della divisa è il cachi. Particolare del bottone a pressioneTubolare con distintivo di sergente I militari dell'Esercito italiano sono organizzati su quattro categorie: * Categoria degli ufficiali: suddivisi in ufficiali generali, ufficiali superiori e ufficiali inferiori; * Categoria dei sottufficiali: suddivisa in due ruoli aventi progressione di carriera separata: ruolo dei marescialli e ruolo dei sergenti; * Categoria dei graduati: che comprende il solo ruolo dei volontari in servizio permanente (VSP); * Categoria dei militari di truppa: che comprende i ruoli dei volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1), i volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4), i volontari in ferma prefissata triennale (VFT), i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI), i militari di leva e gli allievi delle scuole militari, gli allievi delle accademie e gli allievi marescialli in ferma. Gli allievi sono equiparati al militare senza grado, ovvero alla condizione di soldato. I militari di leva, ovvero il personale arruolato per svolgere il servizio obbligatorio, non può avanzare di grado, mantenendo la condizione di soldato; attualmente il servizio di leva in Italia è sospeso ma ripristinabile in caso di guerra, grave crisi internazionale o carenza di reclutamento volontario così come disposto dall'articolo 1929 e dal libro VIII del decreto legislativo nº 66 del 15 marzo 2010 (codice dell'ordinamento militare). I volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) ed i volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) sono due ruoli di prevista progressiva soppressione, ai sensi della legge 5 agosto 2022 n.119; gli ultimi reclutamenti dei VFP1 si concluderanno entro l'anno 2022, mentre i reclutamenti dei VFP4 si concluderanno entro l'anno 2024. i volontari in ferma prefissata triennale (VFT) ed i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) sono due ruoli istituiti con la legge 5 agosto 2022 n.119, e sostituiranno progressivamente i VFP1 e i VFP4. Il personale volontario che viene incorporato, nei ruoli iniziali dell'Esercito italiano, ha attualmente due sistemi progressioni di carriera: * ingresso in qualità di VFP1 (ferma di un anno), concorso per VFP4 (ferma di quattro anni) e concorso per il transito nel servizio permanente in qualità di VSP; * ingresso in qualità di VFI (ferma triennale), concorso per VFT (ferma triennale) e concorso per il transito nel servizio permanente in qualità di VSP. Il grado di caporale si ottiene all'immissione nel ruolo dei VFP4 o dei VFT, mentre quello di caporal maggiore dopo almeno 18 mesi dalla predetta immissione in ruolo. I distintivi di grado di caporale e caporal maggiore hanno galloni neri separati da un filetto azzurro, mentre per le aviotruppe è previsto un distintivo di grado sottopannato di azzurro (a peculiarità distintiva è relativa alla specialità ma non comporta priorità rispetto ai gradi equipollenti). L'accesso ai ruoli di VFP1 e VFI avviene per concorso pubblico per titoli, mentre l'accesso ai ruoli di VFP4 e VFT avviene per concorso interno per titoli ed esami riservato ai soli VFP1 e VFI in servizio o in congedo. Alla categoria dei graduati, ovvero il ruolo dei volontari in servizio permanente (VSP), si accede tramite concorso interno per titoli ed esami riservato ai soli VFP4 e VFT, ovvero si tratta del naturale prosieguo di carriera. Per quanto riguarda il Ruolo marescialli, la denominazione "Maresciallo", durante la 2ª guerra mondiale, fino al 1946, indicava oltre i sottufficiali anche i più alti gradi dell'Esercito, ovvero Primo maresciallo dell'Impero, grado istituito nel 1938 alla proclamazione dell'Impero e riservato al Re e al Duce e Maresciallo d'Italia, creato invece nel primo dopoguerra e assegnato a quei generali che si erano distinti nella prima guerra mondiale, e durante il ventennio fascista coloro distintesi, per capacità di comando e strategiche, come ad esempio Rodolfo Graziani in Africa e Giovanni Messe con l'ARMIR in Russia. Tale grado era formato da quattro stellette, come il grado di Generale, ma poste in linea come gli altri gradi. Dopo la fine della monarchia e l'instaurazione del regime repubblicano tale grado fu abolito e quale apice della gerarchia rimase, per molti anni fino ai 2000, il grado di Generale di corpo d'armata con incarichi speciali (Gen. C.A. i.s.), qualifica assegnata sia al Capo di stato maggiore della difesa che al capo di stato maggiore dell'Esercito. Tra i sottufficiali, invece, "Maresciallo" indicava i sottufficiali che affiancavano i comandanti delle unità "basiche": di compagnia, treccia rovesciata singola, di battaglione, due trecce, e di reggimento, tripla treccia. Nel 1916 fu introdotto il grado di aiutante di battaglia, ottenibile da chiunque, a prescindere dal grado, per meriti eccezionali durante lo stato di guerra; il distintivo di qualifica era formato da una triplice treccia sormontata da un occhiello, simile a quello dei gradi degli ufficiali dopo la . Il grado di aiutante di battaglia, dopo la Guerra 40-45 perse in pratica il significato originale; con la riforma dei gradi attuata a seguito dell'abolizione della leva e la trasformazione delle Forze Armate da coscrizionali in professionali, ha perso valenza ed attualmente è privo di insegna di grado, benché ancora previsto dall'articolo 1328 del decreto legislativo nº 66 del 15 marzo 2010 (codice dell'ordinamento militare). Il grado somigliava a quello che ora è utilizzato per il grado di luogotenente (ma era completamente sottopannato in rosso), mantenendo il disegno che aveva assunto nel 1934: tre bande di 1º maresciallo sormontate da una stella, anch'essa bordata di rosso. Su alcuni indumenti, come ad esempio camicie, maglioni, soprabito ed impermeabile, il distintivo di grado viene posto su una fascetta tubolare che si infila sulla controspallina. Sulle uniformi da combattimento mimetiche si adotta un distintivo pettorale in plastica e velcro a bassa visibilità, tutte le forme sono di colore nero su sfondo verde.
rdf:langString Italien har en yrkesarmé med ett trebefälssystem, officerare (ufficiali), underofficerare (sottufficiali - ruolo marescialli) och underbefäl (sottufficiali - ruolo sergenti). Underofficerarnas typbefattning är som plutonchefer. De omfattar NATO-koderna OR9 och OR8. Underofficerskåren rekryters huvudsakligen direkt från det civila livet, men även från underbefälskåren. För direktrekryterade underofficersaspiranter krävs studentexamen med högskolebehörighet. Underofficerarna utbildas under tre år vid den italienska arméns underofficersskola (Scuola Sottufficiali dell’Esercito) i Viterbo. Utbildningen leder fram till en kandidatexamen i organisations- och förvaltningslära, som avläggs vid Università degli Studi della Tuscia i Viterbo. Underbefälskåren rekryteras från tillsvidareanställda soldater (yrkessoldater). Underbefälets typbefattning är som gruppchefer. Deras grader omfattar NATO-koderna OR7-5. De italienska underofficerarnas grader motsvarar graderna OR-9 och OR-8 enligt NATO-kod. Underbefälets grader motsvarar graderna OR-7, OR-6 och OR-5 enligt samma kod.
xsd:nonNegativeInteger 15557

data from the linked data cloud