In Suprema Petri Apostoli Sede
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Mit der Enzyklika In Suprema Petri sede („auf dem Obersten Thron des Apostel Petrus“) vom 6. Januar 1848 versuchte Papst Pius IX., die Einheit zwischen der Katholischen und Orthodoxen Kirche voranzubringen.
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In Suprema Petri Apostoli Sede (On the Supreme Throne of Peter the Apostle), also titled Litterae ad Orientales, i.e. Epistle to the Easterners, is a document - either considered as an apostolic letter or as an encyclical letter - sent by Pope Pius IX in 1848 to the bishops and clergy of the Eastern Orthodox Churches urging them to enter in communion with the Roman Catholic Church.
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In Suprema Petri Apostoli sede es una carta apostólica del Papa Pío IX del 6 de enero de 1848, y que fue enviada a las autoridades religiosas griegas realizando un llamado a la unión con la Iglesia católica aduciendo que es esta la que ha preservado y enseñado la verdadera fe. Este documento tiene una gran importancia histórica, debido a que constituye uno de los primeros textos de la era moderna que trata sobre las relaciones entre católicos y ortodoxos.
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In Suprema Petri Apostoli Sede è una enciclica di papa Pio IX, pubblicata il 6 gennaio 1848, e dedicata al tema dell'unione con le Chiese Ortodosse. Nell'enciclica il papa annuncia prima di tutto ai cattolici uniati l'invio di un visitatore apostolico. E, rivolgendosi a tutti i cristiani d'Oriente, li invita a ritornare nella comunione con la sede di Roma, l'unica «vera chiesa». Questa lettera suscitò un ampio dissenso fra i cristiani delle chiese orientali non in comunione con Roma, che considerarono la lettera una chiara provocazione: nel maggio del 1848 i quattro patriarchi ortodossi di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme ed Alessandria, più una trentina di vescovi orientali, riuniti in un sinodo straordinario stigmatizzarono l'enciclica, ribadirono le accuse di eresia della chiesa d
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Mit der Enzyklika In Suprema Petri sede („auf dem Obersten Thron des Apostel Petrus“) vom 6. Januar 1848 versuchte Papst Pius IX., die Einheit zwischen der Katholischen und Orthodoxen Kirche voranzubringen.
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In Suprema Petri Apostoli Sede (On the Supreme Throne of Peter the Apostle), also titled Litterae ad Orientales, i.e. Epistle to the Easterners, is a document - either considered as an apostolic letter or as an encyclical letter - sent by Pope Pius IX in 1848 to the bishops and clergy of the Eastern Orthodox Churches urging them to enter in communion with the Roman Catholic Church. The document was answered the same year by several leading members of the Eastern Orthodox Church, in the Encyclical of the Eastern Patriarchs, which restated the theological controversies between the two Churches, most notably the dispute over the addition of the Filioque to the Nicene Creed and papal supremacy.
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In Suprema Petri Apostoli sede es una carta apostólica del Papa Pío IX del 6 de enero de 1848, y que fue enviada a las autoridades religiosas griegas realizando un llamado a la unión con la Iglesia católica aduciendo que es esta la que ha preservado y enseñado la verdadera fe. La encíclica fue duramente rechazada por los cuatro patriarcas ortodoxos debido a su tono autoritario, siendo firmada en consecuencia por Antimo VI (Patriarca Ecuménico de Constantinopla), Hierotheus (Patriarca de Alejandría), Methodios (Patriarca de Antioquía) y Cyril (Patriarca de Jerusalén). Se debe acotar que en dicha réplica, los patriarcas realizan una lista de las que consideran desviaciones de la fe y declaran que la tradición por ellos profesada es la única correcta e incorrupta. Este documento tiene una gran importancia histórica, debido a que constituye uno de los primeros textos de la era moderna que trata sobre las relaciones entre católicos y ortodoxos.
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In Suprema Petri Apostoli Sede è una enciclica di papa Pio IX, pubblicata il 6 gennaio 1848, e dedicata al tema dell'unione con le Chiese Ortodosse. Nell'enciclica il papa annuncia prima di tutto ai cattolici uniati l'invio di un visitatore apostolico. E, rivolgendosi a tutti i cristiani d'Oriente, li invita a ritornare nella comunione con la sede di Roma, l'unica «vera chiesa». Questa lettera suscitò un ampio dissenso fra i cristiani delle chiese orientali non in comunione con Roma, che considerarono la lettera una chiara provocazione: nel maggio del 1848 i quattro patriarchi ortodossi di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme ed Alessandria, più una trentina di vescovi orientali, riuniti in un sinodo straordinario stigmatizzarono l'enciclica, ribadirono le accuse di eresia della chiesa di Roma per l'introduzione di innovazioni teologiche (il Filioque), ed in modo polemico invitarono Pio IX a fare il primo passo rinunciando a tutti i suoi privilegi.
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