Good Times

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Good Times (traducido literalmente como Buenos tiempos o Buenos momentos) es una comedia de situación estadounidense emitida originalmente en CBS del 8 de febrero de 1974 al 1 de agosto de 1979. Fue creada por Eric Monte y Mike Evans, y desarrollada por Norman Lear, productor ejecutivo principal de la serie. Good Times es un spin off de Maude. rdf:langString
Good Times is an American television sitcom that aired for six seasons on CBS, from February 8, 1974, to August 1, 1979. Created by Eric Monte and Mike Evans and developed by executive producer Norman Lear, it was television's first African American two-parent family sitcom. Good Times is a spin-off of Maude, which itself is a spin-off of All in the Family, making Good Times the first television spin-off from another spin-off. rdf:langString
Good Times è una serie televisiva statunitense andata in onda per la prima volta negli Stati Uniti d'America dal febbraio 1974 all'agosto 1979 sul canale CBS. Si tratta della prima sitcom televisiva a descrivere la vita di una "ordinaria" famiglia afro-americana (padre, madre, figli di età diverse) secondo il modello affermatosi alla televisione statunitense fin dagli anni cinquanta, ma mai finora applicato in ambiente afroamericano, tanto meno di estrazione sociale medio-bassa. In Giulia (1968-1971) la madre era vedova e viveva e lavorava con il piccolo Marc Copage in un ambiente "bianco" e benestante. Ancora in Il mio amico Arnold (1978-1986) i piccoli Gary Coleman e Todd Bridges saranno orfani adottati da un padre "bianco" benestante. Per avere un altro show incentratosi sulle vicende d rdf:langString
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rdf:langString Good Times is an American television sitcom that aired for six seasons on CBS, from February 8, 1974, to August 1, 1979. Created by Eric Monte and Mike Evans and developed by executive producer Norman Lear, it was television's first African American two-parent family sitcom. Good Times is a spin-off of Maude, which itself is a spin-off of All in the Family, making Good Times the first television spin-off from another spin-off. In September 2020, it was announced that the series would receive an animated sitcom revival produced with Norman Lear executive producing alongside Seth MacFarlane and Steph Curry for Netflix.
rdf:langString Good Times (traducido literalmente como Buenos tiempos o Buenos momentos) es una comedia de situación estadounidense emitida originalmente en CBS del 8 de febrero de 1974 al 1 de agosto de 1979. Fue creada por Eric Monte y Mike Evans, y desarrollada por Norman Lear, productor ejecutivo principal de la serie. Good Times es un spin off de Maude.
rdf:langString Good Times è una serie televisiva statunitense andata in onda per la prima volta negli Stati Uniti d'America dal febbraio 1974 all'agosto 1979 sul canale CBS. Si tratta della prima sitcom televisiva a descrivere la vita di una "ordinaria" famiglia afro-americana (padre, madre, figli di età diverse) secondo il modello affermatosi alla televisione statunitense fin dagli anni cinquanta, ma mai finora applicato in ambiente afroamericano, tanto meno di estrazione sociale medio-bassa. In Giulia (1968-1971) la madre era vedova e viveva e lavorava con il piccolo Marc Copage in un ambiente "bianco" e benestante. Ancora in Il mio amico Arnold (1978-1986) i piccoli Gary Coleman e Todd Bridges saranno orfani adottati da un padre "bianco" benestante. Per avere un altro show incentratosi sulle vicende di una "ordinaria" famiglia afro-americana, di estrazione sociale medio-alta, si dovrà attendere la seconda metà degli anni ottanta con I Robinson (1984-1992). La serie non è immune da stereotipi razziali e caricaturali (soprattutto nel personaggio del figlio maggiore), ma era nata per affrontare tematiche politiche e sociali di attualità, soprattutto per volontà dei due attori protagonisti, John Amos e Esther Rolle. Nella finzione il ruolo più politicizzato è riservato al figlio minore (interpretato da Ralph Carter). Reduce dal successo riscosso a Broadway nella versione musicale di A Raisin in the Sun (1973), Carter faceva parte (con George Spell, Kevin Hooks, Laurence Fishburne e Erin Blunt) di quella generazione di attori bambini afroamericani cui si affidò la responsabilità di offrire per la prima volta al pubblico americano un'immagine meno stereotipata di se stessi, sulla spinta delle lotte per i diritti civili tra gli anni sessanta e settanta, in netta rottura con il passato.
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