General Prologue
http://dbpedia.org/resource/General_Prologue an entity of type: Thing
The General Prologue is the first part of The Canterbury Tales by Geoffrey Chaucer. It introduces the frame story, in which a group of pilgrims travelling to the shrine of Thomas Becket in Canterbury agree to take part in a storytelling competition, and describes the pilgrims themselves.
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Le Prologue général est l'introduction des Contes de Canterbury de Geoffrey Chaucer.
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De General Prologue is de naam die nu wordt gegeven aan het inleidende deel van The Canterbury Tales, het onafgewerkte Middelengelse meesterwerk van de 14e-eeuwse Engelse schrijver Geoffrey Chaucer.
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Prologo generale è il prologo de I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. Alla locanda Tabard, nel Southwark, presso Londra, il narratore si unisce ad una comitiva di ventinove pellegrini. Si tratta di un gruppo di persone che provengono da tutte le classi sociali: come il narratore, anche loro sono diretti al santuario del martire Tommaso Becket, a Canterbury. Il narratore descrive i caratteri generali dei diversi pellegrini, ad eccezione della Seconda Suora e del Prete della Suora, benché vengano poi descritti lungo tutto il poema.
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Prologue général
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General Prologue
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Prologo generale
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General Prologue
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2017-09-08
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Side by side Translation into Modern Verse - Illustrated
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The General Prologue is the first part of The Canterbury Tales by Geoffrey Chaucer. It introduces the frame story, in which a group of pilgrims travelling to the shrine of Thomas Becket in Canterbury agree to take part in a storytelling competition, and describes the pilgrims themselves.
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Le Prologue général est l'introduction des Contes de Canterbury de Geoffrey Chaucer.
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De General Prologue is de naam die nu wordt gegeven aan het inleidende deel van The Canterbury Tales, het onafgewerkte Middelengelse meesterwerk van de 14e-eeuwse Engelse schrijver Geoffrey Chaucer.
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Prologo generale è il prologo de I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. Alla locanda Tabard, nel Southwark, presso Londra, il narratore si unisce ad una comitiva di ventinove pellegrini. Si tratta di un gruppo di persone che provengono da tutte le classi sociali: come il narratore, anche loro sono diretti al santuario del martire Tommaso Becket, a Canterbury. Il narratore descrive i caratteri generali dei diversi pellegrini, ad eccezione della Seconda Suora e del Prete della Suora, benché vengano poi descritti lungo tutto il poema. L'Oste, il cui nome, che ritroveremo nel racconto del Cuoco, è Harry Bailly, suggerisce che ciascun pellegrino dell'allegra compagnia racconti e intrattenga gli altri con delle storie, proponendo che ognuno racconti due storie lungo la via per Canterbury e due lungo la via del ritorno, per un totale di 120 storie. Chi verrà giudicato come miglior cantastorie riceverà in premio da Bailly un pasto omaggio nella sua taverna. I pellegrini accettano e tirano a sorte e viene stabilito che il primo a parlare sarà il Cavaliere. Nel prologo, Chaucer disegna magistralmente il carattere dei pellegrini offrendo un mirabile affresco delle classi sociali del tempo, dalla borghesia mercantile, alla working class, alla peasantry (contadini), al clero, all'aristocrazia: è rappresentata la tripartizione della società medievale nelle tre classi degli "oratores" (coloro che pregano), "bellatores" (coloro che combattono) e "laboratores" (coloro che lavorano). Dopo il gruppo della nobiltà (il Cavaliere, il giovane Scudiero suo figlio e il loro Arciere) vengono i rappresentanti del clero (la Priora con la Suora cappellana e tre preti, il Monaco e il Frate), poi quelli della borghesia (il Mercante, lo Studente di Oxford, il Commissario di Giustizia, l'Allodiere; il Merciaio, il Falegname, il Tessitore, il Tintore, il Tappezziere, cioè i cinque cittadini appartenenti al gruppo livellatore di una stessa confraternita col loro Cuoco; il Marinaio, il Medico e la Comare di Bath), seguiti da due personaggi umili e virtuosi (il Parroco di campagna e il Contadino suo fratello ) e infine da un gruppo, nel quale lo scrittore include ironicamente se stesso (il Mugnaio, l'Economo, il Fattore, il Cursore e l'Indulgenziere). Chaucer nell'ordine dei personaggi segue una duplice scala di valori sociali e morali: parte all'inizio con la levatura morale e sociale del Cavaliere, figura grave e idealizzata, e termina con l'ambigua figura dell'Indulgenziere posto sul fondo della scala morale e sociale. È altresì presente una vena satirica o umoristica rivolta sia verso i personaggi del clero sia verso quelli della borghesia . L'umorismo raggiunge il suo apice con la figura della Comare di Bath.
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