Gab (song)

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A gab or gap (Old Occitan [ˈɡap], "boast") is a troubadour boasting song. It is often considered related to the tenso and partimen, two types of debate poem. Sometimes the gab is not considered a separate genre of poetry but simply a boast found within another genre, commonly the sirventes. rdf:langString
Un gab o gap è un tipo di componimento d'intonazione autoelogiativa della poesia occitana medievale (1100–1350), del tempo in cui i trovatori erano all'apice del successo. Viene spesso messa in rapporto alla tenzone e al partimen, due tipi di poesie in forma di dibattito. Talvolta il gab non viene considerato un genere separato, ma semplicemente una vanteria all'interno di un altro genere, di solito il sirventes. rdf:langString
rdf:langString Gab (song)
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rdf:langString A gab or gap (Old Occitan [ˈɡap], "boast") is a troubadour boasting song. It is often considered related to the tenso and partimen, two types of debate poem. Sometimes the gab is not considered a separate genre of poetry but simply a boast found within another genre, commonly the sirventes. The Occitan word gab means "boast" and comes from the verb gabar (to open the mouth wide, i.e. gape). The song is innately competitive and the boast is often presented as a challenge, which may generate poetical responses. The boasting, however, is made in good fun and typically follows a formula ensuring it will be well-received (unlike a real boast). Often it is heavily ironic, and the boasts are intended specifically to entertain the audience that knows better. The first gab was "Ben vuelh", composed by William IX of Aquitaine (died 1126). The sirventes "De mots ricos no tem Peire Vidal" by Uc de Lescura begins with a gab proclaiming the composer's superiority to eight of his contemporary troubadours, including the man of the title, Peire Vidal, who was himself a famous composer of gabs. One of his works opens:
rdf:langString Un gab o gap è un tipo di componimento d'intonazione autoelogiativa della poesia occitana medievale (1100–1350), del tempo in cui i trovatori erano all'apice del successo. Viene spesso messa in rapporto alla tenzone e al partimen, due tipi di poesie in forma di dibattito. Talvolta il gab non viene considerato un genere separato, ma semplicemente una vanteria all'interno di un altro genere, di solito il sirventes. La parola occitana gab (o gap) significa "vanto" e viene dal verbo gabar (aprire ampiamente la bocca, vale a dire sbadigliare). La canzone è naturalmente competitiva e il vanto viene spesso presentato come una sfida, la quale può generare risposte poetiche. La vanteria, tuttavia, è fatta per puro divertimento, seguendo tipicamente una formula onde assicurare che sia ben accetta (diversamente da un vero vanto). Spesso è fortemente ironica e i vanti sono intesi specificamente a intrattenere il pubblico che li conosce bene. Il primo gab che si conosca è "Ben vuelh", composto da Guglielmo IX d'Aquitania (morto nel 1126). Il sirventes, "De mots ricos no tem Peire Vidal", di Uc de Lescura, inizia con un gab dove viene declamata la superiorità del compositore rispetto a otto altri trovatori suoi contemporanei, tra cui l'uomo del titolo, Peire Vidal, egli stesso un famoso compositore di gabs. Una dei più noti gab inizia così:
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