Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal
http://dbpedia.org/resource/Factor_8:_The_Arkansas_Prison_Blood_Scandal an entity of type: Thing
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal is a feature-length documentary by Arkansas filmmaker and investigative journalist Kelly Duda. Through interviews and presentation of documents and footage, Duda alleges that for more than two decades, spanning the 1970s and 1980s, the Arkansas prison system profited from selling blood plasma from inmates infected with viral hepatitis and HIV. The documentary contends that thousands of victims who received transfusions of a blood product derived from these plasma products, Factor VIII, died as a result.
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal è un film documentario del 2005 diretto e prodotto da Kelly Duda. Attraverso interviste e la presentazione di documenti e filmati, Duda afferma che per più di due decenni (dal 1964 al 1986 ma il programma è terminato nel 1994), il sistema penitenziario dello stato dell'Arkansas ha tratto profitto dalla vendita di plasma sanguigno donato da detenuti infetti dai virus delle epatiti virali (HBV e HCV) e da HIV. Il documentario sostiene che migliaia di malati che hanno ricevuto trasfusioni di emoderivati (principalmente il fattore VIII per trattare l'emofilia A, una condizione genetica che impedisce la coagulazione del sangue) ottenuti a partire dal plasma infetto sono deceduti in quanto a loro volta infettati.
rdf:langString
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal
rdf:langString
thumb|Title screen image to the documentary, 'Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal'
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal
thumb|Title screen image to the documentary, 'Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal'
xsd:integer
5827610
xsd:integer
1107450607
rdf:langString
Kelly Duda, Clinton Steeds, Jon Ruffiner
rdf:langString
United States of America
rdf:langString
Concrete Films USA
rdf:langString
English
rdf:langString
Nick DevlinThe Salty Dogs
xsd:integer
2005
<second>
5460.0
rdf:langString
Edwin Barron Jr.John ByusKelly DudaHezile EarlFrancis ′Bud′ HendersonRolf KaestelMark KennedyJames KreppnerJim LovelRandal MorganJohn Schock
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal is a feature-length documentary by Arkansas filmmaker and investigative journalist Kelly Duda. Through interviews and presentation of documents and footage, Duda alleges that for more than two decades, spanning the 1970s and 1980s, the Arkansas prison system profited from selling blood plasma from inmates infected with viral hepatitis and HIV. The documentary contends that thousands of victims who received transfusions of a blood product derived from these plasma products, Factor VIII, died as a result. Factor 8 uses in-depth interviews and key documents as well as never-before-seen footage, to allege wrongdoing at the Arkansas state government, and at the United States federal level. Factor 8 examines a prison blood-harvesting scheme run by prisoners to earn them an income; the blood was then sold by blood companies for millions of dollars. The harvested plasma was then shipped around the world, where it has been reported to have infected thousands of haemophilia patients. Haemophilia is a genetic condition which means that the person′s blood does not form clots. Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal was screened at Slamdance 2005 and at the American Film Institute′s Los Angeles Film Festival in November 2005. It won a special mention award at AFI and received a commendable review from critic John Anderson in the industry newspaper Variety. After Cummins prisoner Rolf Kaestel became a key whistleblower in Duda’s documentary, state corrections officials abruptly whisked him off to Utah, where he’s been incarcerated ever since. “It is my firm belief that Rolf Kaestel became a political prisoner and was ‘disappeared’ for speaking out,” Duda told The Daily Beast. As of 2021, Kaestel had served 40 years of his life imprisonment without parole sentence for robbing a taco hut with a water pistol of $264 in Ft. Smith, Arkansas, in 1981. The victim, Dennis Schluterman, who was not harmed in the crime, has said for years that Kaestel should be freed. Kaestel also has a contingent of high profile supporters that includes actress and MeToo activist Rose McGowan, CNN commentator Van Jones, music executive Jason Flom, and GOP fundraiser Jack Oliver. “There’s something fundamental to our justice system: the punishment should match the crime,” Duda said. “In this case, it makes absolutely no sense why he’s still there.”
rdf:langString
Factor 8: The Arkansas Prison Blood Scandal è un film documentario del 2005 diretto e prodotto da Kelly Duda. Attraverso interviste e la presentazione di documenti e filmati, Duda afferma che per più di due decenni (dal 1964 al 1986 ma il programma è terminato nel 1994), il sistema penitenziario dello stato dell'Arkansas ha tratto profitto dalla vendita di plasma sanguigno donato da detenuti infetti dai virus delle epatiti virali (HBV e HCV) e da HIV. Il documentario sostiene che migliaia di malati che hanno ricevuto trasfusioni di emoderivati (principalmente il fattore VIII per trattare l'emofilia A, una condizione genetica che impedisce la coagulazione del sangue) ottenuti a partire dal plasma infetto sono deceduti in quanto a loro volta infettati. Factor 8 utilizza interviste approfondite e documenti chiave, così come filmati inediti, per dimostrare il fatto che sono stati commessi dei reati da parte del governo dello stato dell'Arkansas e del governo federale degli Stati Uniti. Nella realizzazione del documentario, Duda ha intervistato malati canadesi infettati, funzionari delle prigioni statunitensi, ex dipendenti, politici di alto livello dell'Arkansas e donatori detenuti permettendo di delineare un sistema di donazioni di plasma gestito dagli stessi detenuti per poter guadagnare del denaro. Il plasma raccolto dalla Health Management Associates veniva commercializzato in tutto il mondo da parte di aziende intermediarie che ottenevano profitti per milioni di dollari ed utilizzato per produrre emoderivati che hanno infettato migliaia di persone affette da emofilia. Il documentario è stato proiettato nel 2005 allo Slamdance Film Festival e al Los Angeles Film Festival dell'American Film Institute l'8 novembre dello stesso anno. In questa occasione, ha ottenuto un riconoscimento speciale come miglior documentario e ha ricevuto un'apprezzabile recensione da parte del critico John Anderson nella rivista Variety. Una proiezione speciale si è tenuta nel quartiere Soho a Londra, il 5 maggio 2006. Il 9 maggio 2006 i malati di AIDS hanno manifestato contro la visita dell'ex presidente statunitense Bill Clinton (in passato governatore dell'Arkansas) a Glasgow, dove ha tenuto un discorso sulla politica globale. La première britannica di Factor 8 si è tenuta il 29 settembre 2006 come parte del Raindance Film Festival a Londra in Piccadilly Circus. Il 4 dicembre 2017, al processo penale in corso a Napoli a carico di Duilio Poggiolini e dei rappresentanti delle aziende farmaceutiche che hanno prodotto e successivamente commercializzato in Italia emoderivati infetti, è stato visionato in aula un estratto del documentario Factor 8 in cui il dottor Francis Henderson, medico proprietario della HMA che si occupava della raccolta del plasma in queste carceri, viene intervistato e riferisce che nell'ottobre-novembre 1982 si è recato presso un'azienda farmaceutica con sede a Rieti di cui non ricorda il nome (all'epoca a Rieti aveva sede l'AIMA Plasmaderivati del gruppo Marcucci, i cui dirigenti sono stati imputati e poi assolti in questo processo) per spiegare l'operazione di richiamo di lotti di sacche di plasma infetto.
<minute>
91.0
xsd:nonNegativeInteger
21796
xsd:double
5460.0