Dorayd bin Al Soma
http://dbpedia.org/resource/Dorayd_bin_Al_Soma an entity of type: Thing
دريد بن الصمة، شاعر عربي من قبيلة هوازن، عرف بأنهُ شجاع من صناديد العرب وهو من المعمرين في الجاهلية. كان سيد بني جشم وفارسهم وقائدهم، وغزا نحو مائة غزوة لم يهزم في واحدة منها. وعاش حتى سقط حاجباه عن عينيه، وأدرك الإسلام، ولم يسلم، فقتل على دين الجاهلية في يوم حنين
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Dorayd bin Al Summah or Duraid son of As-Simmah (Arabic: دريد بن الصمة) was a pre-Islamic warrior, knight and poet of the Hawazin tribe. He was also the chief of the Banu Jusham bin Sa'd, or the modern day Al-Qthami clan of the tribe of Otaibah. Historians have cited that he contributed to more than a hundred battles for his tribe. By the time of the rise of Islam, he was already an old man and remained a pagan.
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Durayd ibn al-Ṣimma (in arabo: ﺩﺭﻳﺪ ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺼﻤـة; 530 – Hunayn, 630) fu un famoso poeta della Jāhiliyya e un grande guerriero. Appartenente alla tribù higiazena dei Banū Jusham b. Muʿāwiya, che faceva parte del più vasto gruppo dei Banū Hawāzin, che nomadavano tra La Mecca e Ṭāʾif, Durayd ibn al-Ṣimma era figlio di Muʿāwiya ibn al-Ḥārith, che aveva svolto un ruolo di primo piano nella (fine del VI secolo). Lo scontro tra musulmani e pagani a Ḥunayn (630)
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Dorayd bin Al Soma
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دريد بن الصمة
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Durayd ibn al-Simma
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Dorayd bin Al Summah
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Dorayd bin Al Summah
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An imaginary drawing of Dorayd bin Al Soma, produced by Al Jazeera
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January 630
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Muawiyah ibn al-Harith al-Khuza'i al-Jashmi
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Rehana bin Maad Yarib
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Poet, knight
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دريد بن الصمة، شاعر عربي من قبيلة هوازن، عرف بأنهُ شجاع من صناديد العرب وهو من المعمرين في الجاهلية. كان سيد بني جشم وفارسهم وقائدهم، وغزا نحو مائة غزوة لم يهزم في واحدة منها. وعاش حتى سقط حاجباه عن عينيه، وأدرك الإسلام، ولم يسلم، فقتل على دين الجاهلية في يوم حنين
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Dorayd bin Al Summah or Duraid son of As-Simmah (Arabic: دريد بن الصمة) was a pre-Islamic warrior, knight and poet of the Hawazin tribe. He was also the chief of the Banu Jusham bin Sa'd, or the modern day Al-Qthami clan of the tribe of Otaibah. Historians have cited that he contributed to more than a hundred battles for his tribe. By the time of the rise of Islam, he was already an old man and remained a pagan.
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Durayd ibn al-Ṣimma (in arabo: ﺩﺭﻳﺪ ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺼﻤـة; 530 – Hunayn, 630) fu un famoso poeta della Jāhiliyya e un grande guerriero. Appartenente alla tribù higiazena dei Banū Jusham b. Muʿāwiya, che faceva parte del più vasto gruppo dei Banū Hawāzin, che nomadavano tra La Mecca e Ṭāʾif, Durayd ibn al-Ṣimma era figlio di Muʿāwiya ibn al-Ḥārith, che aveva svolto un ruolo di primo piano nella (fine del VI secolo). La morte dei suoi due fratelli, ʿAbd al-Yaghūth ma, in particolare, ʿAbd Allāh, nel corso delle diuturne aspre contese tra Hawāzin e Banū Ghaṭafān, lo impegnò in una serie di azioni belliche contro questi ultimi, per conseguire quella "doverosa" vendetta, senza la quale Durayd avrebbe dimostrato a tutti di essere privo di muruwwa. In esse mise in luce una non comune abilità, che s'accompagnò a una spiccata capacità di comporre ottima poesia, una parte della quale è giunta fino a noi grazie al Kitāb al-Aghānī (Il libro dei canti) di Abū l-Faraj al-Iṣfahānī e che lo fanno annoverare tra i fuḥūl (stalloni) della poesia araba preislamica. Lo scontro tra musulmani e pagani a Ḥunayn (630) L'età avanzata (che già aveva fatto rifiutare alla poetessa al-Khansāʾ la richiesta di matrimonio avanzata da Durayd), non evitò la sua presenza sul campo di battaglia di Ḥunayn, se non altro in veste del più rappresentativo difensore della sua tribù, che gli aveva fatto comporre i seguenti versi: e dei tradizionali valori del politeismo arabo higiazeno, in uno schieramento che radunava Hawāzin, Thaqīf, Banū Saʿd ibn Bakr, Banū Nasr, Banū Hilāl e la sua stessa tribù, malgrado Durayd b. al-Ṣimma non fosse stato ascoltato dai beduini nel suo accorto consiglio di non trascinarsi dietro sul campo di battaglia le loro donne, i loro bambini e i loro numerosi capi di animali: atto voluto invece da quelle, a sottolineare un decisivo impegno che non ammetteva vie di scampo possibili contro i musulmani e che non era altro, in fin dei conti, che lo scontro finale tra Paganesimo e Islam. Durayd arrivò sul luogo della battaglia in una lettiga (in arabo: هودج, hawdaj), pronto a fornire utili consigli tattici ai combattenti della sua parte, ma ciò gli fu impedito dalla giovanile baldanza di Rabīʿa b. Rufayʿ, detto Ibn al-Dughunna a causa del nome materno dei B. Sulaym. Di fronte agli inutili tentativi di ucciderlo, con una spada sicuramente di non grande qualità e di non tagliente filo, il vegliardo poeta e guerriero sprezzantemente consegnò al giovane la sua propria arma, da lui impiegata tante volte in passato in epici scontri in difesa dell'onore virile e muliebre della stessa tribù dei Sulaym, cui apparteneva Rabīʿa b. Rufayʿ:
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