Brigate Osoppo

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The Brigate Osoppo-Friuli or Osoppo-Friuli Brigades were autonomous partisan formations founded in the headquarter of the Archbishop Seminary of Udine on 24 December 1943 by partisan volunteers of mixed ideologies, already active in Carnia and Friuli before the Badoglio Proclamation of 8 September. The partisans in this brigade adhered to various (and often conflicting) ideologies, including both secularism and Catholicism and socialism and liberalism. rdf:langString
Le Brigate Osoppo-Friuli furono formazioni partigiane autonome fondate presso la sede del Seminario Arcivescovile di Udine il 24 dicembre 1943 su iniziativa di volontari di ispirazione laica, socialista e cattolica, gruppi già attivi dopo l'8 settembre nella Carnia e nel Friuli. Il nome di Osoppo venne dato alla brigata come ricordo e collegamento simbolico con la storia risorgimentale della regione, che vide nel 1848 la città di Osoppo resistere in una impari lotta, per sette mesi, all'assedio delle truppe austriache. rdf:langString
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rdf:langString Aldo Bricco "Centina"
rdf:langString Ascanio De Luca "Aurelio"
rdf:langString Candido Grassi "Verdi"
rdf:langString Francesco De Gregori "Bolla"
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rdf:langString The Brigate Osoppo-Friuli or Osoppo-Friuli Brigades were autonomous partisan formations founded in the headquarter of the Archbishop Seminary of Udine on 24 December 1943 by partisan volunteers of mixed ideologies, already active in Carnia and Friuli before the Badoglio Proclamation of 8 September. The partisans in this brigade adhered to various (and often conflicting) ideologies, including both secularism and Catholicism and socialism and liberalism. The Osoppo aimed to cooperate independently with the communist Garibaldi Brigades and to contribute to the antifascist fight against the occupying German forces. The latter had in fact established the Operational Zone of the Adriatic Littoral, subtracting the whole territory of Friuli-Venezia Giulia from the authority of the Italian Social Republic and establishing an harsh regime of repression and dispossession, availing of the Waffen-SS formations, cossacks and fascist republican forces. This autonomous partisan group was led by Candido Grassi (battle name "Verdi"), Manlio Cencig (battle name "Mario"), two captains of the Royal Italian Army and Don Ascanio De Luca (already chaplain of Alpini in Montenegro and parson of Colugna, Tavagnacco, at the time). Because of the complex political-military situation of the Friulian territory and Julian March, at the middle of opposite nationalisms and secular ethnic and territorial conflicts, the Osoppo Brigades had often conflictual relationships with Garibaldi formations and they were in contrast with Slovenian-Yugoslav partisan forces. The name "Osoppo" was a symbolic reference with the history of the region during the Italian unification, when in 1848 the city of Osoppo resisted for seven months against the Austrian troops.
rdf:langString Le Brigate Osoppo-Friuli furono formazioni partigiane autonome fondate presso la sede del Seminario Arcivescovile di Udine il 24 dicembre 1943 su iniziativa di volontari di ispirazione laica, socialista e cattolica, gruppi già attivi dopo l'8 settembre nella Carnia e nel Friuli. Il nome di Osoppo venne dato alla brigata come ricordo e collegamento simbolico con la storia risorgimentale della regione, che vide nel 1848 la città di Osoppo resistere in una impari lotta, per sette mesi, all'assedio delle truppe austriache. I fini della Osoppo erano cooperare in autonomia con le formazioni garibaldine comuniste e contribuire alla lotta antifascista contro le forze occupanti tedesche. Queste ultime avevano infatti istituito la Operationszone Adriatisches Küstenland, sottraendo di fatto l'intero territorio del Friuli-Venezia Giulia all'autorità della Repubblica Sociale Italiana ed instaurando un rigido regime di repressione e spoliazione, avvalendosi della partecipazione di reparti di SS etniche, di cosacchi e di forze repubblicane fasciste. Tale raggruppamento autonomo ebbe al comando: Candido Grassi (nome di battaglia "Verdi"), Manlio Cencig (nome di battaglia "Mario"), due capitani del Regio Esercito Italiano e don Ascanio De Luca (già cappellano degli Alpini in Montenegro e in quel momento parroco a Colugna, frazione di Tavagnacco). A causa della complessa situazione politico-militare presente nel territorio friulano e della Venezia Giulia, al centro di opposti nazionalismi e di secolari rivalità etnico-territoriali, le formazioni della Osoppo ebbero rapporti spesso conflittuali con i reparti garibaldini comunisti e furono in contrasto con le forze partigiane sloveno-jugoslave.
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