Breca the Bronding

http://dbpedia.org/resource/Breca_the_Bronding an entity of type: WikicatCharactersInBeowulf

Breca (sometimes spelled Breoca or Brecca) was a Bronding who, according to the Anglo-Saxon poem Beowulf, was Beowulf's childhood friend. Breca defeated Beowulf in what, by consensus, is described as a swimming match. While dining, Unferth alludes to the story of their contest as a reproach to Beowulf's impulsiveness and foolhardiness, and Beowulf then relates it in detail, explaining how he needed to stop and defeat multiple sea monsters (nicors) during the match, so, although he arrived at the goal after Breca, his was the more worthy journey. rdf:langString
Breca è un personaggio del poema epico anglosassone Beowulf. È l'amico d'infanzia di Beowulf che lo sconfisse in una gara di nuoto; fa parte del clan dei Bronding. Mentre sta cenando allude alla storia della loro competizione, e Beowulf la riporta nel dettaglio, spiegando come egli fosse stato costretto a fermarsi per sconfiggere svariati mostri marini durante la gara. Breca è anche citato nel Widsith come il signore dei Bronding. Si crede che i Bronding e Breca siano vissuti sull'isola di Brännö presso la moderna Göteborg, una residenza verosimile per un amico d'infanzia di Beowulf. rdf:langString
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rdf:langString Breca (sometimes spelled Breoca or Brecca) was a Bronding who, according to the Anglo-Saxon poem Beowulf, was Beowulf's childhood friend. Breca defeated Beowulf in what, by consensus, is described as a swimming match. While dining, Unferth alludes to the story of their contest as a reproach to Beowulf's impulsiveness and foolhardiness, and Beowulf then relates it in detail, explaining how he needed to stop and defeat multiple sea monsters (nicors) during the match, so, although he arrived at the goal after Breca, his was the more worthy journey. In line 522 of Beowulf, Breca is identified as lond Brondinga (“of the Brondings’ land"). Breca is also mentioned in Widsith, an Anglo-Saxon poem (also known, usually by the translations of Benjamin Thorpe, as The Skôp, or The Gleema's Tale, or The Skald's Tale) known only from a 10th-century copy, as the ruler (in some unspecified previous century) of the Brondings (line 25 of Widsith): Cassere weold Creacum, ond Caelic Finnum, ... Caesar rules the Greeks, and Caelic the Finns, ... Meaca Myrgingum, Mearchealf Hundingum, Meaca the Myrinings, Marchalf the Hundings, þeodric weold Froncum, þyle Rondingum, Theodoric ruled the Franks, Thyle the Rondings, Breoca Brondingum, Billing Wernum, ..... Breca the Brondings, Billing the Wernas, ..... This is presumably the same Breca as mentioned in Beowulf. In Beowulf, Breca is further identified, in line 524, as sunu Bēanstānes (“Beanstan’s son”), as if the name Breca and the mention of Beanstan would be familiar enough to Unferth's audience to adequately identify him (although Beanstan is not otherwise mentioned in any surviving document ). It was long ago theorized that the Brondings and Breca lived on the island of Brännö outside of modern Gothenburg (the second largest city in Sweden). On the other hand, from the mention in Widsith, with the Brondings mentioned immediately before the Wernas (and the Wernas supposedly being the Varini on the Elbe), it has been suggested that the Brondings might have located near them, perhaps in Mecklenburg or Pomerania. It has even been suggested that the Brondings, whose name suggests the crashing of waves, are entirely mythical.
rdf:langString Breca è un personaggio del poema epico anglosassone Beowulf. È l'amico d'infanzia di Beowulf che lo sconfisse in una gara di nuoto; fa parte del clan dei Bronding. Mentre sta cenando allude alla storia della loro competizione, e Beowulf la riporta nel dettaglio, spiegando come egli fosse stato costretto a fermarsi per sconfiggere svariati mostri marini durante la gara. Breca è anche citato nel Widsith come il signore dei Bronding. Si crede che i Bronding e Breca siano vissuti sull'isola di Brännö presso la moderna Göteborg, una residenza verosimile per un amico d'infanzia di Beowulf. Gli studiosi hanno discusso a lungo se Beowulf e Breca si sfidarono in una gara di nuoto o di canottaggio; l'ambiguità dei termini del Beowulf ha portato gli studiosi a diverse interpretazioni della gara di Beowulf e Breca. dell'Università di Xavier scrisse: "Un'avventura in cui due giovani trascorrono sette giorni e sette notti nuotando nel mare è più che straordinaria, specialmente poiché si portavano a presso spade d'acciaio pesante e ingombranti cotte di maglia". Secondo Wentersdorf, il problema di traduzione "risulta dall'ambiguita della parola sund nei versi ymb sund flite (507b) e he þaet sunde oferflat (517b)". Sund, sebbene sia stato spesso tradotto dagli studiosi con "nuotare" potrebbe, con l'evoluzione del linguaggio, essere interpretato come "remare". Beowulf e Breca avrebbero potuto voler gareggiare per vedere chi fosse il più bravo a remare; il termine antico inglese rowan, utilizzato nel Beowulf, non è tradotto con "nuotare" in nessun'altra opera anglosassone. I kenning earmun þehton (þeccean: "coprire") e mundum brugdon (bregdan: "spingere velocemente") utilizzati da Unferth per descrivere la gara di Beowulf contro Breca possono essere applicati sia al nuoto che al canottaggio. Unferth utilizza anche le frasi wada cunnedon (508b), "mise alla prova le acque", e glidon ofer garsecg (515a), "volò sul mare", nella sua descrizione della gara di Beowulf contro Breca; entrambi i termini sono applicabili sia al nuotare che al remare. Quest'ultimo inoltre era un'abilità essenziale del guerriero dell'era anglosassone, perciò una competizione a colpi di remi tra Beowulf e Breca non è da escludere.
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