Aeolic verse

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Aeolic verse is a classification of Ancient Greek lyric poetry referring to the distinct verse forms characteristic of the two great poets of Archaic Lesbos, Sappho and Alcaeus, who composed in their native Aeolic dialect. These verse forms were taken up and developed by later Greek and Roman poets and some modern European poets. rdf:langString
Äolische Versmaße sind Versformen der antiken Metrik (Versbau), die im aiolischen Griechisch silbenzählend sind, das heißt, sie haben eine feste Silbenzahl und es kann nicht wie sonst oft eine Länge in zwei Kürzen aufgelöst oder zwei Kürzen zu einer Länge zusammengezogen werden. Typisch ist die sogenannte äolische Basis, das heißt, dass bei den ersten beiden Silben jede Kombination von Kürze und Länge möglich ist (——, —◡, ◡— oder ◡◡). In metrischer Notation wird die äolische Basis durch ○○ wiedergegeben. Bekannte Beispiele sind (in Klammer Abkürzung und Silbenzahl): ◡◡—◡◡—◡◡ —◡ˌ—◡◡ˌ—◡ˌ—. rdf:langString
Per metrica eolica, o versi eolici si intendono un insieme di versi in uso nella versificazione antica, i quali, per alcune loro caratteristiche, si differenziano dalla prassi metrica usuale, così come veniva intesa e praticata nella letteratura greca e latina.Tale gruppo di versi ha ricevuto la denominazione di metri eolici perché sono stati introdotti nell'uso letterario, da poeti lirici che si servirono del dialetto eolico, come Terpandro, Alceo e Saffo. Gli antichi attribuivano loro anche l'invenzione di questo tipo di metri, mentre i moderni per lo più ritengono che essi si limitarono a conferire dignità letteraria panellenica a metri e ritmi in uso tra le popolazioni eoliche; dopo i grandi esempi dei poeti di Lesbo, tali metri rimasero ampiamente in uso e godettero di grande fortuna, rdf:langString
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rdf:langString Aeolic verse
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rdf:langString Aeolic verse is a classification of Ancient Greek lyric poetry referring to the distinct verse forms characteristic of the two great poets of Archaic Lesbos, Sappho and Alcaeus, who composed in their native Aeolic dialect. These verse forms were taken up and developed by later Greek and Roman poets and some modern European poets.
rdf:langString Äolische Versmaße sind Versformen der antiken Metrik (Versbau), die im aiolischen Griechisch silbenzählend sind, das heißt, sie haben eine feste Silbenzahl und es kann nicht wie sonst oft eine Länge in zwei Kürzen aufgelöst oder zwei Kürzen zu einer Länge zusammengezogen werden. Typisch ist die sogenannte äolische Basis, das heißt, dass bei den ersten beiden Silben jede Kombination von Kürze und Länge möglich ist (——, —◡, ◡— oder ◡◡). In metrischer Notation wird die äolische Basis durch ○○ wiedergegeben. Bekannte Beispiele sind (in Klammer Abkürzung und Silbenzahl): * Adoneus (ad, 5) * Alkäischer Vers (alc) * Archilochius minor (ar, 7) * (as) * Glykoneus (gl, 8) * Phaläkischer Vers (phal, 11) * Pherekrateus (pher, 7) * Priapeus (pr, 15) * Sapphischer Vers (sa) * Wilamowitzianus (wil, 8) Äolische Versmaße wurden zuerst in der sapphischen und der alkäischen Strophe verwendet, in der römischen Literatur von Catull, den Elegikern und in den Oden des Horaz. Früher wurden die äolischen Versmaße auch als logaödisch bezeichnet, da sie eine Mittelstellung zwischen Prosa (gr. logos „Rede“) und Vers (gr. aiode „Gesang“) einzunehmen schienen. Man dachte sie sich als aus Daktylen und Trochäen zusammengesetzt, beispielsweise den 2. Glykoneus ◡◡—◡◡—◡◡ katalektisch aus einem Daktylus und drei Trochäen: —◡ˌ—◡◡ˌ—◡ˌ—.
rdf:langString Per metrica eolica, o versi eolici si intendono un insieme di versi in uso nella versificazione antica, i quali, per alcune loro caratteristiche, si differenziano dalla prassi metrica usuale, così come veniva intesa e praticata nella letteratura greca e latina.Tale gruppo di versi ha ricevuto la denominazione di metri eolici perché sono stati introdotti nell'uso letterario, da poeti lirici che si servirono del dialetto eolico, come Terpandro, Alceo e Saffo. Gli antichi attribuivano loro anche l'invenzione di questo tipo di metri, mentre i moderni per lo più ritengono che essi si limitarono a conferire dignità letteraria panellenica a metri e ritmi in uso tra le popolazioni eoliche; dopo i grandi esempi dei poeti di Lesbo, tali metri rimasero ampiamente in uso e godettero di grande fortuna, tanto nella Grecia dell'età ellenistica che nella poesia latina. Le caratteristiche peculiari di questo tipo di versificazione sono: * l'isosillabismo: la metrica eolica non ammette la soluzione di una lunga – con due brevi ∪ ∪, anche se può ammettere (talvolta), la lunga irrazionale cioè che sostituisce una breve. * la presenza, all'inizio di questi versi, di un piede bisillabico, normalmente definito base eolica, la cui quantità è completamente indifferente: tale base può essere realizzata con un trocheo, un giambo, uno spondeo o un pirrichio, anche se alcune forme sono preferite ad altre. * la parte ritmicamente marcata dei versi è di solito dattilica o coriambica, ma sono possibili combinazioni miste.
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